
Brutte notizie per l'azienda italiana (www.motori.forumfree.it)
Particolare attenzione sarà riservata agli aspetti occupazionali e produttivi, con l’obiettivo di tutelare i posti di lavoro.
Prosegue con intensità la trattativa tra il governo italiano e il gruppo indiano Tata per la cessione della divisione civile di Iveco, storico produttore italiano nel settore dei veicoli industriali. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha confermato l’imminente incontro con la multinazionale asiatica, sottolineando l’importanza strategica dell’operazione per il tessuto produttivo nazionale e per il mantenimento del patrimonio tecnologico italiano.
Prossimi passi nella trattativa per la cessione di Iveco
Il governo ha fissato un appuntamento cruciale, previsto per il 28 ottobre, che vede al centro il futuro della parte civile di Iveco. L’incontro con Tata rappresenta un momento fondamentale per definire i termini della cessione e per garantire la salvaguardia degli interessi italiani. A breve distanza da questa data, è previsto un confronto diretto con le organizzazioni sindacali e con i rappresentanti aziendali, un passaggio imprescindibile per assicurare trasparenza e tutela dei lavoratori coinvolti.

In occasione di un incontro presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Urso ha evidenziato che il tavolo negoziale non si limiterà a un mero trasferimento di quote societarie, ma sarà un processo monitorato con attenzione costante. Si punta a rafforzare l’impegno del governo nel proteggere il know-how, la ricerca e lo sviluppo industriale, elementi chiave per mantenere l’Italia al centro della scena internazionale nel settore automotive.
Il Mimit ha diffuso una nota ufficiale in cui viene ribadita la volontà di seguire con rigore ogni fase della trattativa, garantendo la massima trasparenza a tutte le parti coinvolte. Particolare attenzione sarà riservata agli aspetti occupazionali e produttivi, con l’obiettivo di tutelare i posti di lavoro e di salvaguardare le competenze interne che rappresentano un asset strategico per il Paese.
Il governo insiste sulla necessità di preservare il patrimonio tecnologico di Iveco, includendo la ricerca e l’innovazione come pilastri fondamentali per il futuro dell’azienda, anche in vista di una sempre più competitiva sfida globale. La collaborazione con Tata, infatti, dovrà garantire non solo la continuità produttiva ma anche lo sviluppo di nuove tecnologie, mantenendo saldo il legame con il territorio italiano.
Parallelamente alla trattativa sulla parte civile, si mantiene alta l’attenzione sulla divisione Iveco Defence, di cui si è discusso durante l’incontro tra il ministro Urso, i sindacati e i rappresentanti di Leonardo. Questo segmento dell’azienda rappresenta un asset strategico per la difesa italiana e internazionale, e il governo continua a monitorare ogni possibile evoluzione con l’obiettivo di garantire la sicurezza industriale e nazionale.
Il coinvolgimento di Leonardo indica la volontà di costruire sinergie tra i principali protagonisti dell’industria italiana ad alta tecnologia, consolidando la posizione del Paese nei settori chiave della difesa e della mobilità sostenibile.
L’iter negoziale, dunque, prosegue con la massima attenzione da parte delle istituzioni, che intendono assicurare un equilibrio tra esigenze di mercato, tutela del lavoro e valorizzazione del capitale tecnologico e produttivo italiano.