
USA influenzati da Trump, in bilico le auto elettriche (www.motori.forumfree.it - X DonaldJTrumpNews)
Nonostante la crescente tendenza globale verso l’elettrificazione, gli USA decidono di non abbandonare la produzione di veicoli a benzina.
General Motors annuncia una svolta strategica nel panorama automobilistico, rivedendo il proprio impegno nei confronti dei motori a combustione interna (ICE). Nonostante la crescente tendenza globale verso l’elettrificazione, il gigante statunitense decide di non abbandonare del tutto la produzione di veicoli a benzina, confermando un approccio più bilanciato che integra sia l’innovazione elettrica sia la tradizione dei motori termici.
Un cambio di rotta per i motori tradizionali in casa General Motors
Nel corso del 2025, GM ha ufficializzato la revisione dei propri piani di sviluppo per i modelli a benzina, riconsiderando il futuro di alcune linee iconiche che si pensava fossero destinate a scomparire. Tra questi, spiccano il Chevy Blazer e il Cadillac XT5, modelli che inizialmente dovevano essere sostituiti esclusivamente da versioni elettriche come il Chevy Blazer EV e il Cadillac Lyriq.

Tuttavia, l’azienda ha deciso di mantenere viva la produzione di veicoli a combustione interna, sviluppando nuove varianti di SUV e pick-up ad alte prestazioni. L’obiettivo è duplice: da un lato, mantenere la rilevanza in segmenti di mercato tradizionali dove la domanda di motori termici resta significativa; dall’altro, offrire una gamma più ampia e diversificata per rispondere alle esigenze di una clientela variegata.
Oltre al Chevy Blazer e al Cadillac XT5, GM sta rivalutando il destino di altri modelli di punta con motore a combustione, come il Cadillac XT6, il CT4 e il CT5, che erano stati precedentemente etichettati come prossimi all’uscita di produzione. La nuova strategia prevede il lancio di versioni aggiornate e innovative di questi veicoli, con particolare attenzione alle prestazioni e alla tecnologia, per mantenere competitività e appeal sul mercato.
Questa scelta riflette una realtà di mercato in cui, nonostante la spinta verso la mobilità elettrica, una quota importante di consumatori continua a preferire veicoli a benzina, soprattutto in segmenti come i SUV e i pick-up, tradizionalmente molto apprezzati negli Stati Uniti.
Il rilancio dei motori a combustione interna avverrà grazie a un investimento complessivo di circa 4 miliardi di dollari fino al 2027, destinati a potenziare la produzione di veicoli a benzina presso gli stabilimenti statunitensi di GM. In particolare, è prevista la realizzazione di SUV full-size e pick-up leggeri a benzina con produzione concentrata nel Michigan a partire dal 2027.
Parallelamente, l’azienda conferma il proseguimento degli investimenti nell’elettrificazione, con la produzione di veicoli elettrici focalizzata in impianti dedicati. Stabilimenti come Fairfax Assembly e Spring Hill Manufacturing saranno fondamentali per garantire il supporto industriale e logistico alle due linee di prodotto, consentendo a GM di affrontare il futuro con una strategia ibrida che unisce tradizione e innovazione.
Questa scelta di GM rappresenta un segnale importante nell’industria automobilistica globale, dimostrando che la transizione energetica non è un processo lineare e che, almeno per il momento, il motore a combustione interna continua a giocare un ruolo rilevante nel mix produttivo.