
Addio alle vacanze! (Reddit.it) - www.Motori.ForumFree.it
Niente ferie per i piloti di Ducati, e chi lo ha detto che gli atleti professionisti fanno la vita dei sogni? Marc e Francesco sono già operativi.
L’estate è finita per la Ducati e non c’è spazio per le ferie: il marchio di Borgo Panigale ha deciso di interrompere le vacanze per un motivo ben preciso. Tutti in pista al Balaton Park Circuit, l’inedito tracciato ungherese che farà il suo debutto nel calendario della MotoGP a fine agosto. Una mossa decisa, quasi a voler lanciare un messaggio chiaro: la stagione non ammette pause e la preparazione deve essere meticolosa, soprattutto su una pista nuova e, per molti, insidiosa.
Non si tratta di un semplice allenamento, bensì di un vero e proprio raduno che ha visto coinvolti tutti i piloti legati alla Ducati: da Marc Marquez a Pecco Bagnaia, passando per Alex Marquez, Aldeguer, Morbidelli e Di Giannantonio, senza dimenticare il collaudatore di fiducia Michele Pirro. I team factory, VR46 e Gresini si sono dati appuntamento su un asfalto che rappresenta una vera incognita per tutti. La scelta di anticipare il lavoro su una pista nuova dimostra quanto la casa bolognese voglia arrivare preparata all’appuntamento, senza lasciare spazio al caso.
Il circuito di Balaton, situato a circa 85 chilometri da Budapest, è stato teatro appena qualche settimana fa di un episodio che ha acceso più di un campanello d’allarme: durante il weekend di Superbike del 26-27 luglio, un grave incidente provocato da Andrea Iannone ha coinvolto sei piloti, con tre di loro finiti in ospedale. La bandiera rossa è stata inevitabile e ha sottolineato la pericolosità del nuovo tracciato. Per Ducati, dunque, questa giornata di test assume un significato cruciale: non solo per prendere confidenza con un asfalto sconosciuto, ma anche per valutare i rischi e mettere a punto strategie di gara e assetti delle Panigale V4.
In pista d’estate
Un circuito nuovo è sempre una sfida, ma nel caso del Balaton Park Circuit la cautela è più che giustificata. La pista ungherese, dopo un’assenza dal calendario del Motomondiale che durava dal 1992, fa il suo ritorno con caratteristiche tecniche particolari. Curve veloci, tratti in appoggio e un disegno complesso che mette alla prova piloti e moto. È chiaro che i big della MotoGP dovranno lavorare su ogni dettaglio, dalla scelta delle gomme alla gestione della potenza, fino al feeling con la moto.
Ducati non si è fatta trovare impreparata. La decisione di convocare tutti i piloti Ducati, compresi quelli dei team clienti, dimostra un approccio unitario e professionale. La casa di Borgo Panigale sa che ogni chilometro percorso in più su questa pista può fare la differenza, specie in un contesto dove la lotta per il titolo mondiale è serrata e ogni errore può costare caro.

L’attenzione degli appassionati si concentra sui pareri che emergeranno da questo test. Marquez, sempre competitivo e mai banale, avrà il compito di fornire un feedback tecnico importante, così come Bagnaia, pilota che ha dimostrato in questa stagione di saper lottare ai massimi livelli. La combinazione di esperienza e freschezza potrebbe essere la chiave per interpretare al meglio il nuovo tracciato e mettere le basi per una strategia vincente.
Se il test al Balaton non è solo un esercizio di routine, ma una vera e propria prova di forza, Ducati è pronta a mostrare i muscoli. La squadra non ha intenzione di lasciare nulla al caso, e l’assenza di vacanze è forse il segnale più evidente di quanto la stagione sia ancora aperta e combattuta. L’esordio ungherese è alle porte e la sfida è già iniziata.