
L’Acquisizione dello Spettro EchoStar e la Visione Satellite di Musk - www.motori.forumfree.it
Dopo un periodo di esperienze politiche, Elon Musk torna a concentrarsi sulle sue passioni imprenditoriali.
Questa mossa preannuncia una rivoluzione nel settore della connettività mobile tramite satelliti, con l’obiettivo di trasformare l’accesso a internet in tutto il mondo.
Il recente acquisto dello spettro radio da parte di SpaceX riguarda frequenze compatibili con i chipset dei dispositivi mobili di prossima generazione. Questo dettaglio non è casuale: Musk mira a creare una rete satellitare in grado di comunicare direttamente con gli smartphone, superando i limiti delle infrastrutture terrestri e risolvendo il problema delle zone d’ombra ancora presenti nelle reti mobili tradizionali.
SpaceX vanta già una costellazione di oltre 650 satelliti Starlink in orbita, equipaggiati con payload “direct-to-cell”, capaci cioè di interagire direttamente con i telefoni cellulari. Nei prossimi mesi, i lanci previsti aumenteranno di circa venti volte la capacità attuale, portando in orbita migliaia di nuovi dispositivi. L’idea è quella di generare un servizio globale che integri connessione domestica, mobilità e Internet of Things (IoT) all’interno di un unico ecosistema orbitale.
Secondo Musk, ci vorranno almeno due anni prima che i principali produttori di smartphone integrino i modem compatibili con questa tecnologia. Nel frattempo, la priorità sarà offrire servizi di messaggistica di emergenza tramite SMS, una funzione che ha già trovato il plauso della Federal Communications Commission (FCC), con il presidente Brendan Carr che ha definito l’operazione un «potenziale punto di svolta» per la connettività nelle aree rurali e periferiche degli Stati Uniti.
Starlink, Connessione Globale e Collaborazioni con Operatori Tradizionali
Con 8,5 milioni di abbonati attivi, Starlink rappresenta il 70% dei ricavi di SpaceX, stimati in 15,9 miliardi di dollari per il 2025. Questa crescita arriva in un momento di intensa attività per l’intero ecosistema di Elon Musk, che vede anche Tesla protagonista a Wall Street, con un recente buyback azionario da un miliardo di dollari.
Gli esperti di settore suggeriscono cautela nell’interpretare il ruolo di Starlink come un sostituto degli operatori di telecomunicazioni tradizionali. Secondo Jeff Moore di Wave7 Research, è più probabile che Starlink si configuri come un partner complementare: offrirà copertura satellitare per integrare le reti esistenti, specialmente in zone a bassa densità abitativa, permettendo agli operatori di estendere la loro copertura senza investire in infrastrutture terrestri costose. In cambio, Starlink potrà accedere a licenze nazionali e canali di vendita consolidati.
L’obiettivo a lungo termine è unificare internet domestico e mobile in un unico ecosistema fluido, simile all’ambizioso progetto di Musk per l’app X (ex Twitter), che vuole diventare una piattaforma totale con intelligenza artificiale integrata, pagamenti digitali e molto altro, ispirandosi al modello cinese di WeChat. In pratica, l’utente finale potrebbe utilizzare un solo account per navigare da casa via parabola satellitare, spostarsi con il segnale satellitare in viaggio e passare senza interruzioni al 5G in città, mantenendo lo stesso operatore.
Il percorso però è complesso e lungo: serve infatti lo sviluppo di chipset multibanda, il superamento di ostacoli regolatori in numerosi Paesi e un modello di business che eviti di sovraccaricare la rete nei grandi centri urbani. Nel frattempo, compagnie come T-Mobile negli Stati Uniti, Rogers in Canada e Optus in Australia stanno già sperimentando la messaggistica d’emergenza via Starlink, aprendo la strada a collaborazioni che possono ridefinire il futuro della connettività globale.

Parallelamente all’espansione tecnologica, SpaceX sta trasformando il proprio quartier generale a Boca Chica, Texas, in una vera e propria città. Il 3 maggio 2025, la comunità locale ha votato quasi all’unanimità per l’incorporazione di Starbase come città ufficiale, con 212 voti favorevoli su 218 espressi. La maggior parte degli abitanti sono dipendenti SpaceX, e con la nuova qualifica Starbase potrà gestire direttamente servizi locali, infrastrutture e pianificazione urbana.
Starbase, che copre circa 3,9 km² e conta circa 500 residenti, ha già visto investimenti importanti da parte di SpaceX, tra cui un centro ricreativo da 13,5 milioni di dollari e un complesso commerciale da 15,2 milioni. Bobby Peden, vicepresidente delle operazioni di lancio in Texas, è stato nominato sindaco. Questo modello di città aziendale, con governance strettamente legata a SpaceX, è un esempio unico di sviluppo urbano legato a un’impresa privata, che però ha sollevato preoccupazioni ambientali e sociali.
Organizzazioni ambientaliste e membri della tribù Carrizo/Comecrudo hanno espresso timori per l’impatto delle attività spaziali sulle aree naturali, in particolare sulla spiaggia sacra di Boca Chica. Nel 2024, infatti, SpaceX è stata multata per scarichi non autorizzati di acque reflue, anche se l’azienda sostiene di aver rispettato le normative. Un disegno di legge in discussione in Texas potrebbe inoltre concedere a Starbase poteri per chiudere strade e limitare accessi durante i lanci, alimentando ulteriori tensioni con la popolazione locale.
L’aumento previsto dei lanci da cinque a venticinque all’anno potrebbe comportare frequenti chiusure della Highway 4, unica via di collegamento con il resto del Texas, e un incremento dell’impatto ambientale dovuto a rumore, vibrazioni e rischi correlati alle operazioni di lancio. La decisione di Musk di concentrare molte attività in Texas è motivata da condizioni normative più favorevoli, rafforzando la presenza del gruppo Musk nello Stato, dove Tesla ha stabilito la sua sede centrale con la Gigafactory di Austin dal 2022.
Starbase rappresenta quindi una nuova frontiera per la coesistenza di sviluppo industriale e comunità locali, con un modello urbano che sfida le tradizionali definizioni di città e apre dibattiti sul ruolo delle aziende nella gestione dei servizi pubblici e delle risorse naturali.