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Robert Kubica, l’ex campione di Formula 1, si è espresso a seguito del suo ritorno in gara dopo 8 anni: ecco cosa ha detto
La 24 Ore di Le Mans 2025 ha scritto una pagina importante nella storia dell’endurance e della carriera di Robert Kubica, vincitore assoluto per la prima volta in questa leggendaria competizione, contribuendo al tris consecutivo della Ferrari. Dopo la sfortuna del 2024, quando un guasto tecnico lo aveva privato della vittoria a pochi chilometri dal traguardo, Kubica ha messo a segno una vittoria che rappresenta una doppia rivincita: non solo contro il destino avverso della passata edizione, ma anche contro le ombre del suo passato in Formula 1.
Nel 2019, dopo un incidente quasi fatale nel Rally Ronde di Andora 2011, Kubica ha fatto il suo ritorno nel Circus come pilota ufficiale della Williams, a otto anni dall’ultima gara in F1. Quel terribile incidente quasi gli costò la carriera e la vita stessa, con 42 fratture e una lunga riabilitazione che ha messo seriamente a rischio il suo futuro nello sport motoristico. Nonostante ciò, il polacco è riuscito a tornare a competere, prima nel rally con il titolo WRC2 nel 2013, poi in Formula 1, dimostrando grande determinazione. Tuttavia, il rientro in F1 non è stato accolto con entusiasmo unanime: molti dubitavano che potesse competere ad alti livelli a causa delle sue limitazioni fisiche, specialmente alla mano destra.
Kubica ha raccontato alla BBC il dolore causato dai commenti estremi e spesso ingiusti: «Non credo che i miei limiti siano ostacolanti al volante. Se qualcuno aveva dubbi, ho dimostrato che non dovrebbero esistere. Sono stato ferito da alcune critiche, perché io non sono mai tornato solo per scopi di marketing o pubblicità». Il pilota ha sottolineato come la guida rappresentasse la sua “migliore medicina” durante la convalescenza e ha ribadito di essere più limitato nella vita quotidiana che in gara, dove riesce a essere completamente concentrato e in controllo.
La nuova carriera nell’endurance e la vittoria a Le Mans
Oggi, Kubica guida per il team AF Corse nel Campionato del Mondo Endurance FIA (WEC), al volante della Ferrari 499P, e la sua vittoria alla 24 Ore di Le Mans 2025 rappresenta il coronamento di una carriera segnata da alti e bassi ma soprattutto da una tenacia fuori dal comune. La gara, disputata sul leggendario Circuit de la Sarthe, è la prova più dura e prestigiosa nel panorama endurance, con vetture suddivise in classi come HYPERCAR, LMP2 e LMGT3.
La vittoria di Kubica non solo conferma la supremazia Ferrari in questa manifestazione – con il terzo trionfo consecutivo – ma segna anche il successo personale di un pilota che ha saputo superare i limiti fisici e le critiche per tornare a primeggiare. Alla vigilia dell’evento, la settimana di Le Mans è stata caratterizzata da prove tecniche, qualifiche serrate e una serie di eventi collaterali che hanno coinvolto appassionati e tifosi, culminando nella gara di 24 ore che ha messo alla prova la resistenza, la strategia e il talento di tutti i protagonisti.
Nonostante le difficoltà, Kubica ha ammesso di aver considerato il ritiro al termine della sua ultima esperienza in Formula 1 nel 2022 con Alfa Romeo, ma la sua passione per le corse è rimasta intatta: “La passione è ancora lì, il fuoco è ancora lì. Il motore principale che mi spinge è proprio questa passione”. A quasi quarant’anni, il pilota polacco continua a dimostrare che lo sport è anche una questione di cuore e resilienza, confermando così il proprio valore sia dentro sia fuori dalla pista.