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Voleva rubare il veicolo ma non aveva fatto i conti con l’oste! Il cambio manuale ha salvato un proprietario dal furto.
Un episodio tanto singolare quanto tragicomico si è verificato di recente in un caso di tentato furto di veicolo che ha preso una piega inattesa proprio a causa di un dettaglio tecnico che ha mandato in crisi la malintenzionata. La vicenda mette in luce quanto la conoscenza delle tecnologie automobilistiche possa fare la differenza, soprattutto in situazioni di emergenza e di come potrebbe perfino salvare la vostra auto da un ladro.
La protagonista di questa insolita storia è una donna appena uscita dal carcere, che ha pensato di tornare subito “in attività” tentando di rubare un camioncino, trovato parcheggiato con le chiavi inserite. Un’occasione apparentemente perfetta: nessun antifurto, nessun sistema di sicurezza attivo, e un veicolo pronto a partire. Tuttavia, la malcapitata si è trovata di fronte a un ostacolo insormontabile: il cambio manuale.
Non avendo mai imparato a gestire questa tipologia di cambio, la donna si è trovata in difficoltà fin dal primo tentativo di avviare il mezzo. Il motore si è spento ripetutamente, alimentando il panico della ladra e impedendole di prendere il controllo del veicolo. Dopo diversi tentativi falliti, frustrata e incapace di procedere, ha deciso di abbandonare il camioncino, lasciandolo però acceso e incustodito.
Il veicolo “fantasma” crea caos in strada
Il risultato di questo abbandono è stato surreale: il camion, lasciato acceso e non messo in sicurezza, ha cominciato a muoversi autonomamente. Nel suo percorso incontrollato ha prima colpito un’automobile in transito, per poi terminare la sua corsa contro un idrante stradale. Questo ha causato danni materiali rilevanti e una notevole confusione nella zona, con interventi immediati delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco.
La scena ha attirato l’attenzione dei passanti e degli agenti della Colorado Police Department, che hanno rapidamente rintracciato la donna. Il tentativo di fuga a piedi è stato vano: la polizia l’ha fermata in breve tempo, ponendo fine a quella che si può definire una delle più goffe operazioni criminali recenti.

Oltre al reato di tentato furto di veicolo, la donna dovrà rispondere di ulteriori accuse gravi. Tra queste, la guida senza patente, l’omissione di soccorso per non aver prestato aiuto dopo l’incidente causato dal camion e il danneggiamento di beni pubblici, rappresentato dall’idoneo danneggiamento dell’idoneo idrante.
Questi capi di accusa, uniti al fatto che la donna fosse appena uscita dal carcere, fanno pensare a un prossimo ritorno dietro le sbarre. La vicenda, per quanto incredibile e quasi comica se non fosse per le conseguenze, sottolinea l’importanza della competenza tecnica anche in ambiti criminali e il ruolo fondamentale delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica.
Il caso ha inoltre acceso un dibattito sul livello di sicurezza dei veicoli parcheggiati in luoghi pubblici, soprattutto quando lasciano le chiavi inserite e non dispongono di sistemi di protezione elettronica moderni. Un monito per tutti i proprietari di mezzi, che dovrebbero sempre assicurarsi di non facilitare l’azione di eventuali malintenzionati. Non è un caso che in Italia siano previste multe, per chi non fa di tutto per impedire un potenziale furto della propria vettura.