Google Maps - www.motori.forumfree.it
Di recente è stato scoperto qualcosa di davvero unico e del tutto sconosciuto. Ecco tutto quello che c’è da sapere su un fatto straordinario e particolarmente curioso.
Da più di due decenni l’app Google Maps ha letteralmente cambiato lo stato in essere delle cose per quanto concerne l’orientamento in strada. Sempre più persone al volante (e non solo) si affidano al servizio mappe di Google per orientarsi al meglio in ogni zona del mondo.
Oltre a fornire – in anticipo e in tempo reale – tutte le indicazioni relative alle strade da percorrere, questo servizio di Google consentirà anche di valutare la situazione del traffico nei vari punti, di scegliere percorsi alternativi e di stimare il tempo di arrivo a destinazione. Di recente, inoltre, è possibile salvare i luoghi e condividere il tutto all’interno di specifiche liste. Ma sono davvero molti i trucchetti disponibili sui questa app.
Google Maps, però, non è l’unico servizio del colosso statunitense utilizzato per “scoprire” il mondo. Sono in molti, infatti, a sfruttare anche le potenzialità di Google Earth, vale a dire di uno specifico mappamondo digitale virtuale in 3D. Questa app consente di ottenere immagini satellitari, foto aeree e anche rilievi topografici e dati geografici in modo assolutamente oggettivo e preciso. Ed è proprio grazie a Google Earth che è stata fatta una scoperta senza precedenti in una particolare zona del mondo. Di cosa si tratta? Di seguito, tutte le informazioni su questa incredibile scoperta.
Il segreto portato alla luce di recente: qualcosa di mai visto prima
L’ultimo aggiornamento di Google Earth ha portato alla luce qualcosa di sorprendente in una delle zone più remote e aride del Sudafrica. Alle coordinate: 29°04’06.9″S 19°50’50.4 – a breve distanza dalla N14, una delle strade maggiormente lunghe del Paese africano – è possibile imbattersi in un vero e proprio circuito rimasto segreto per tutto questo tempo.

Un circuito che sorge, come detto, in una zona molto arida del Paese e davvero poco popolata, a conferma di quanto sia molto strano il tutto. Ma com’è fatto tale circuito?
La sua struttura è molto particolare e semplice. Il circuito, infatti, è composto da due lunghi rettilinei da 4 chilometri ciascuno e con una larghezza di poco inferiore ai 13 metri. La presenza di due curve del tutto piatte e l’assenza di sopraelevazioni rende questo circuito molto particolare e diverso da tutti gli altri ovali sfruttati per i vari test.
Inoltre, all’interno dell’anello è presente un altro percorso alternativo. In questo caso, la pista è maggiormente tecnico, lunga 5,8 chilometri e fornita di 19 curve sopraelevate, probabilmente pensate per il comportamento dinamico delle vetture.
