
Era troppo forte! - www.Motori.ForumFree.it
Qual è il costo di alte prestazioni e superiorità aerea? Chiedetelo a chi ha progettato l’aereo che uccideva prima ancora di iniziare a sparare un missile!
Nel cuore degli anni ’50, un esperimento aeronautico statunitense ha dato vita a un aereo così rumoroso da provocare veri e propri malori a chi lo udiva rombare. Stiamo parlando del leggendario Republic XF-84H “Thunderscreech”, un caccia sperimentale che ha segnato la storia dell’aviazione non tanto per le sue vittorie in volo, quanto per il suo motore turbopropellente così potente da sfiorare l’inimmaginabile.
Mentre la guerra dei motori a reazione infuriava, portando i jet come il P-80 e l’F-84 a dominare il cielo con velocità e agilità mai viste prima, la Marina degli Stati Uniti si trovò di fronte a un problema concreto. I grandi vettori e le catapulte ancora in fase di test e non permettevano ai jet di decollare autonomamente senza ausilio meccanico. Serviva un intercettore che potesse spiccare il volo senza assistenza e garantire al contempo prestazioni paragonabili a quelle dei motori a reazione, ma con consumi più contenuti.
La risposta di Republic Aircraft fu sorprendente: un F-84F modificato, dal quale fu rimosso il motore a reazione per essere sostituito da un mastodontico motore turboprop Allison XT40 in grado di sprigionare una potenza di ben 5.850 cavalli. La peculiarità di questo propulsore era la rotazione fissa delle eliche a 2.100 giri al minuto, con la spinta regolata solo dal passo delle pale. Questa configurazione, però, generò un effetto collaterale incredibile: la punta delle eliche superava la velocità del suono, creando un boom sonico continuo e assordante.
Puoi abbassare il volume?
Il Thunderscreech non era solo rumoroso: era praticamente impossibile da controllare. La coppia motrice era così elevata da spingere l’intera struttura a ruotare in continuazione attorno all’asse dell’elica, dando origine a un effetto di rotolamento incontrollato. Ogni volo si trasformava in un’esperienza al limite, con vibrazioni talmente intense da costringere a un atterraggio d’emergenza quasi ogni volta.
Ma il problema più grave era la sua rumorosità. Il costante boom supersonico prodotto in volo era udibile a oltre 30 chilometri di distanza da terra, causando malesseri fisici al personale a terra: nausea, emicranie e addirittura svenimenti. Il racconto più emblematico è quello di un caposquadra di manutenzione che perse conoscenza mentre ascoltava il motore durante la fase di riscaldamento. Anche i piloti non erano immuni: dopo il primo volo, il collaudatore Lin Hendrix confessò senza mezzi termini al capo ingegnere di Republic di non essere disposto a risalire su quell’aereo.

Il successore nei test, Henry Beaird, dovette interrompere ben 10 voli su 11 a causa di vibrazioni eccessive. Le prestazioni, pur impressionanti, non furono all’altezza delle aspettative: il massimo raggiunto fu di 520 miglia orarie ossia circa 837 km/h, ben lontano dai 670 mph previsti, e fu superato da aerei come il Tupolev TU-95, un bombardiere russo a quattro motori turboprop, che invece raggiunge i 575 mph senza provocare danni all’equipaggio.
Il progetto del Republic XF-84H si concluse nel 1956, lasciando dietro di sé un’eredità controversa. Da una parte, la dimostrazione di cosa possa fare un motore turboprop di elevata potenza spinto ai limiti della fisica, dall’altra un monito sui rischi fisici e tecnici di soluzioni troppo estreme. Il Thunderscreech è rimasto nella storia come l’aereo più rumoroso mai costruito, un esperimento quasi folle che ha sfidato non solo le leggi dell’aerodinamica, ma anche la resistenza umana al rumore.
Questo episodio resta un capitolo affascinante del volo sperimentale, un esempio di come la ricerca tecnologica possa spingersi oltre i confini, talvolta con risultati pericolosi e inaspettati. Ancora oggi, i ricercatori e gli appassionati ricordano il Thunderscreech come un simbolo di audacia e follia, una macchina da guerra che faceva tremare il cielo e il cuore di chi la ascoltava.