
Un motore segreto - www.Motori.ForumFree.it
Pesa quanto un manubrio da palestra ma ha la potenza di una Ferrari del decennio scorso. La rivoluzione del mondo dei motori è qui!
Nel panorama sempre più affollato delle auto elettriche, dove Tesla e Porsche dominano la scena mediatica, a sorprendere è una realtà britannica poco conosciuta ma estremamente innovativa: Yasa, ora parte del gruppo Mercedes. Questo piccolo colosso ha sviluppato il motore elettrico più leggero e potente mai realizzato, un concentrato di tecnologia che promette di rivoluzionare il settore.
Con soli 13 chilogrammi di peso e una potenza eccezionale di 738 cavalli, il motore Yasa stabilisce un record che fa impallidire anche i più celebrati motori elettrici attualmente in commercio. Parliamo di un rapporto incredibile di 56 cavalli per chilogrammo, più del doppio rispetto ai migliori motori elettrici tradizionali, che raramente superano i 20-30 CV/kg. Per fare un confronto, un motore termico da 700 cavalli pesa oltre 250 chili. Qui la sfida è stata vinta grazie a un design rivoluzionario e a materiali all’avanguardia.
Nonostante la potenza esplosiva, il motore Yasa non utilizza terre rare, un vantaggio enorme in termini di sostenibilità e costi, che potrebbe mettere in difficoltà molti concorrenti. Inoltre, questa tecnologia è già stata adottata da Mercedes nei suoi prototipi più estremi, come la Vision One-Eleven e la AMG GT XX da 1.360 CV, dove tre motori Yasa operano in sincronia.
Il segreto di questa meraviglia ingegneristica sta nell’architettura a flusso assiale, una soluzione antica ma finora troppo complessa da industrializzare su larga scala. A differenza dei motori tradizionali a flusso radiale, che lavorano con un movimento rotatorio intorno all’asse, il motore assiale concentra il flusso magnetico lungo l’asse stesso, come un disco che spinge direttamente in avanti.
Questo approccio consente di ridurre drasticamente peso e ingombro, ma richiede un livello di precisione altissimo nell’allineamento interno e un sistema di gestione termica sofisticatissimo. Il team di Yasa, guidato da Tim Woolmer, ha finalmente raggiunto questo equilibrio, aprendo la strada a nuove possibilità di produzione e applicazione.
Più leggeri, più potenti, ecco il futuro dei motori elettrici
Il vantaggio più grande di un motore così leggero è la possibilità di alleggerire l’intero veicolo, liberando spazio per batterie più capienti e migliorando l’efficienza complessiva. Il risultato? Auto elettriche più leggere, più potenti, con autonomia incrementata e una guida più reattiva.

Mercedes sta già testando questa tecnologia su modelli di fascia alta, ma l’obiettivo è portarla presto anche su veicoli di segmento medio, rendendo la rivoluzione accessibile a un pubblico più ampio. La sfida più grande resta la produzione industriale: mantenere costi contenuti e qualità altissima per migliaia di unità all’anno è un compito arduo, ma Mercedes e forse anche BMW sembrano determinati a non fermarsi.
Nel frattempo, anche altri marchi prestigiosi come Ferrari e Koenigsegg stanno lavorando su motori simili, ma Yasa sembra essere la più avanti nel portare questa tecnologia su strada. In un’era dominata da software, interfacce digitali e aggiornamenti da remoto, questo motore rappresenta un ritorno all’ingegneria pura e alla meccanica di precisione. Il settore dell’auto elettrica potrebbe presto vivere una svolta radicale grazie a questa piccola, ma potentissima, rivoluzione made in UK.