Questo problema è enorme - www.Motori.ForumFree.it
Le case automobilistiche non sanno ancora come risolvere questo problema. Davvero, davvero fastidioso.
La crescente complessità tecnologica delle automobili moderne ha portato con sé nuovi e inaspettati problemi, spesso legati agli aggiornamenti software che dovrebbero migliorare le prestazioni dei veicoli ma che, in alcuni casi, finiscono per comprometterne la sicurezza e l’affidabilità. Negli ultimi mesi numerosi casi hanno suscitato allarme tra i consumatori e le autorità di controllo, mettendo in luce il lato oscuro di un’auto sempre più simile a un dispositivo digitale.
Le vetture di ultima generazione sono sempre più governate da sistemi software complessi che gestiscono non solo funzioni secondarie come l’intrattenimento, ma anche elementi critici quali i sistemi di assistenza alla guida e le prestazioni del motore. Gli aggiornamenti over-the-air oppure OTA, concepiti per correggere difetti e migliorare la funzionalità, rappresentano un’innovazione importante ma non priva di rischi. Quando questi aggiornamenti presentano malfunzionamenti, le conseguenze possono essere gravi, mettendo in pericolo la sicurezza degli utenti.
Un caso emblematico riguarda alcune Jeep Wrangler 4xe negli Stati Uniti, che nelle ultime settimane sono state coinvolte in un grave problema post-aggiornamento. Dopo un update OTA al sistema di infotainment, molti di questi veicoli ibridi plug-in hanno subito blocchi improvvisi e perdite di potenza, con arresti completi anche in autostrada. La causa, ancora da chiarire, sembra essere un’interferenza tra il software multimediale e il controllo della propulsione, con veicoli che sono diventati completamente inutilizzabili, costringendo i proprietari al traino.
Scandali e richiami: quando gli aggiornamenti peggiorano tutto
Il fenomeno non è isolato. Nel corso degli anni, grandi case automobilistiche si sono trovate a gestire i danni causati da aggiornamenti problematici. Il gruppo Volkswagen, ad esempio, dopo lo scandalo Dieselgate di dieci anni fa, ha rilasciato aggiornamenti per le centraline dei motori diesel coinvolti. Tuttavia, una vasta indagine di Altroconsumo su oltre 10.000 automobilisti ha evidenziato che più della metà di loro ha riscontrato un aumento nei consumi e una perdita di potenza, mentre circa un quinto ha segnalato guasti meccanici. Questi risultati sollevano dubbi sulla reale efficacia degli interventi software e sugli effetti collaterali non previsti.
Anche Tesla ha dovuto richiamare quasi 700.000 veicoli Model 3 e Model Y dopo che un aggiornamento del sistema frenante ha provocato frenate involontarie e disattivazione di avvisi di sicurezza, aumentando il rischio di incidenti. Simili problemi sono stati riscontrati in altri marchi: Ford ha lanciato più richiami per correggere malfunzionamenti nelle telecamere di retromarcia, mentre Volvo ha dovuto intervenire con urgenza su alcune ibride plug-in ed elettriche a causa di un update che ha introdotto un grave bug nel sistema frenante, con conseguenze potenzialmente letali documentate da incidenti reali.

Il caso della Hyundai Ioniq 5 N nel 2025 evidenzia come anche software avanzati di controllo della frenata possano diventare fonte di pericolo: un difetto nel sistema di controllo frenata ha causato riduzioni della frenata o addirittura accelerazioni improvvise, richiedendo un intervento tempestivo con aggiornamenti gratuiti, effettuabili sia via OTA che in officina.
Altri episodi recenti coinvolgono la Cadillac Lyriq, dove un errore nel firmware del cruscotto rischiava di spegnere completamente la strumentazione di bordo, e la Rivian, che ha dovuto annullare un aggiornamento a causa di certificati di sicurezza errati che hanno bloccato i sistemi di infotainment di alcuni modelli. In entrambi i casi, le aziende hanno dovuto correre ai ripari con nuovi aggiornamenti correttivi, ma non senza provocare disagi ai clienti.
La crescente dipendenza dalle tecnologie software rende quindi sempre più evidente la necessità di una supervisione rigorosa e di procedure di controllo più stringenti da parte delle case automobilistiche e degli enti regolatori. La sicurezza su strada non può più prescindere da una gestione attenta e trasparente degli aggiornamenti software, soprattutto considerando che errori o malfunzionamenti possono tradursi in rischi concreti per la vita degli utenti.
