
Il futuro della Lotus Emira: addio al motore tradizionale, benvenuto l’ibrido plug-in(motori.forumfree.it)
Lotus, storica casa automobilistica britannica, si prepara a un cambiamento radicale a partire dal 2027, segnando una svolta senza precedenti.
Nonostante le difficoltà finanziarie che stanno coinvolgendo la sede centrale di Hethel, con tagli al personale e una situazione economica complessa, il marchio non resta immobile e guarda con determinazione al futuro, puntando sulla transizione verso motorizzazioni ibride.
Durante la presentazione dei risultati del secondo trimestre, il CEO Feng Qingfeng ha fornito importanti aggiornamenti sul destino della Lotus Emira, che fino a poco tempo fa era stata annunciata come l’ultima vettura sportiva del marchio con motore a combustione interna. La svolta è stata annunciata: la Emira, infatti, riceverà un restyling nel 2027 che includerà l’introduzione della tecnologia ibrida plug-in, denominata internamente “Hyper Hybrid”.
Questa tecnologia, ispirata a quella che equipaggerà la nuova Eletre entro la fine dell’anno, si differenzierà però per l’approccio tecnico, dal momento che la Eletre è nata come veicolo completamente elettrico, mentre la Emira si basa su una piattaforma più tradizionale, a motore termico. Non si tratterà quindi di un semplice incrocio tra due tecnologie, ma di un’evoluzione specifica per mantenere l’identità sportiva della vettura, pur rispettando le nuove normative ambientali europee.
Motori e partnership strategiche: il futuro incerto del V6 Toyota e del quattro cilindri AMG
La casa inglese non produce internamente i propri motori, affidandosi da tempo alla collaborazione con Toyota e Mercedes-AMG. La storica unità 3.5 litri V6 sovralimentata di Toyota, per anni cuore pulsante delle Lotus sportive, è destinata a essere eliminata. L’impossibilità tecnica di aggiornare questo motore per rispettare le normative sulle emissioni più stringenti, insieme alla decisione di Toyota di cessarne la produzione, rende questo motore obsoleto.
L’altra opzione attuale per la Emira è il motore turbo a quattro cilindri fornito da AMG, la cui sorte appare altrettanto incerta. Alcune versioni di questo motore sono già utilizzate in configurazioni ibride plug-in su modelli Mercedes come la AMG C63 S E-Performance, ma non è ancora chiaro quale direzione prenderà Lotus per integrare questo propulsore nella propria gamma futura.

Lotus ha già una certa esperienza con la tecnologia ibrida plug-in, avendo presentato nel 2010 il concept Evora 414E, dotato di un motore tre cilindri 1.2 litri abbinato a una batteria da 17 kWh e un’autonomia elettrica di circa 56 km. Da allora, la tecnologia ibrida si è evoluta rapidamente, proponendo batterie più leggere e potenti che potrebbero consentire alla nuova Emira PHEV di offrire prestazioni elevate senza rinunciare alla leggerezza, elemento chiave per il marchio.
Resta però da definire il fornitore dei componenti chiave come batteria, motore elettrico e unità termica. Vista l’importanza del mercato statunitense per Lotus, sarà fondamentale evitare l’approvvigionamento da produttori cinesi, una complicazione non trascurabile considerando che uno degli azionisti di maggioranza di Lotus è il gruppo cinese Geely.
Rumors non confermati suggeriscono anche la possibilità che la Emira possa adottare in futuro un motore V8 Mercedes-AMG, magari in versione ibrida, per rispondere alla crescente domanda di propulsori potenti negli USA. Tuttavia, non è ancora chiaro se questa variante convivrà con la versione ibrida plug-in o la sostituirà completamente.
Situazione economica complessa ma segnali incoraggianti dalle vendite in Cina
Nonostante l’innovazione e il rinnovamento in cantiere, la situazione finanziaria di Lotus resta delicata. Nel primo semestre del 2025 la casa di Hethel ha registrato una perdita netta di circa 313 milioni di dollari, anche se si tratta di un miglioramento rispetto al rosso di 424 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato è stato in parte sostenuto dall’aumento delle vendite dei modelli elettrici Eletre e Emeya, soprattutto nel mercato cinese, dove la domanda di veicoli elettrici di lusso continua a crescere.
Il futuro di Lotus sarà quindi segnato da una profonda trasformazione tecnologica e strategica, che tuttavia dovrà fare i conti con le difficoltà finanziarie e le sfide del mercato globale dell’auto, in rapida evoluzione verso la sostenibilità e l’elettrificazione.