
La carriera e l’eredità artistica(motori.forumfree.it)
Il mondo dell’automobilismo italiano e internazionale perde una delle sue figure più emblematiche del designer automobilistico.
Ercole Spada, noto per aver firmato alcuni tra i più prestigiosi modelli della storia del design automobilistico. Nato a Busto Arsizio il 26 luglio 1937, Spada si è spento il 3 agosto scorso a Sestriere, lasciando un’eredità indelebile nel settore del car design.
Ercole Spada iniziò la sua carriera nel 1960 presso la celebre carrozzeria Zagato, dove contribuì a definire lo stile di alcune vetture divenute vere e proprie icone, oggi estremamente ricercate dai collezionisti. Tra queste spiccano la Aston Martin DB4 GT Zagato, la Lamborghini 3500 GTZ, le Lancia Flavia e Fulvia Sport, nonché le Alfa Romeo 2600 SZ e la Junior Zagato. Tuttavia, il suo capolavoro più noto rimane la coppia delle Alfa Romeo Giulia TZ e TZ2, realizzate per Autodelta, il reparto corse Alfa Romeo negli anni ’60, simboli di un’epoca d’oro del design automobilistico italiano.
Nel 1970 Spada lasciò Zagato per entrare in Ford come capo designer, contribuendo alla realizzazione di prototipi come la futuristica Ford GT70. Dopo una breve esperienza in Audi, nel 1976 arrivò alla BMW, dove fu responsabile del design di due modelli cardine: la Serie 5 (E34) e la Serie 7 (E32), entrambi lanciati a metà degli anni ’80 e destinati a segnare la storia del marchio tedesco.
Tornato in Italia nel 1983, Spada guidò il centro stile dell’I.De.A Institute di Torino, lavorando a progetti di successo per Fiat, Lancia e Alfa Romeo, tra cui la Tipo, la Dedra, la 155 e la versione a tre porte della Lancia Delta II. La sua firma si estese anche a una vettura iconica come la Ferrari PPG pace car.
Il ritorno a Zagato e la Spadaconcept
Nel 1993 Spada fece ritorno a Zagato, dando vita alla Ferrari Testarossa Zagato F.Z.93, un progetto esclusivo basato sulla meccanica della 512 TR. Partecipò inoltre al progetto della Osca 2500 GT Dromos, rimasto però allo stadio di prototipo.
Negli anni successivi, Spada fondò con il figlio Paolo la Spadaconcept, un centro stile e ricerca specializzato in design automobilistico e industriale. Da questa collaborazione nacque la SVS Codatronca TS, una supercar che riprendeva la filosofia aerodinamica e sportiva che aveva accompagnato Spada per tutta la carriera, un omaggio alle vetture da competizione di Zagato e Alfa Romeo degli anni ’60.

Tra i modelli più significativi firmati da Ercole Spada figurano non solo le vetture Zagato degli anni ’60, ma anche alcune delle più importanti creazioni del design italiano ed europeo del XX secolo:
- Alfa Romeo Giulietta SZ (1960)
- Alfa Romeo Giulia TZ e TZ2 (1963-1964)
- Lancia Fulvia Sport (1965)
- Lamborghini 3500 GTZ (1965)
- BMW Serie 5 e Serie 7 (1985-1987)
- Fiat Tipo (1988)
- Lancia Dedra (1989)
- Alfa Romeo 155 (1992)
- Ferrari Testarossa Zagato F.Z.93 (1993)
- SVS Codatronca TS (2007)
La sua capacità di unire funzionalità, aerodinamica e bellezza estetica ha reso Spada una figura di riferimento nel mondo del design automobilistico, capace di influenzare sia le piccole realtà italiane sia i grandi gruppi internazionali.
La storia di Zagato e il legame con Spada
Fondata nel 1919 a Milano da Ugo Zagato, la carrozzeria milanese è stata un laboratorio di eccellenza per il design automobilistico italiano, caratterizzato da soluzioni innovative come il tetto a “doppia bolla” e l’uso di materiali leggeri e aerodinamici.
Nel corso degli anni, Zagato ha collaborato con i principali marchi italiani e internazionali, tra cui Alfa Romeo, Maserati, Lancia, e Aston Martin. Negli anni ’60, proprio sotto la direzione stilistica di Spada, Zagato ha prodotto alcune delle sue creazioni più iconiche, contribuendo a consolidare la fama internazionale della carrozzeria.
Oggi Zagato continua a operare nel settore con nuovi modelli in piccole serie e concept, mantenendo viva la tradizione di innovazione e artigianalità che ha caratterizzato la sua storia.