
Attenzione alla corsia di accelerazione in autostrada (www.motori.forumfree.it)
Con l’avvicinarsi del picco delle partenze estive, la sicurezza stradale torna al centro dell’attenzione nelle situazioni di maggiore stress.
Con l’avvicinarsi del picco delle partenze estive, la sicurezza stradale torna al centro dell’attenzione, soprattutto nelle situazioni di maggiore stress al volante come l’ingresso in autostrada o superstrada tramite la corsia di accelerazione. Recenti tragici incidenti, come quello verificatosi sulla A1 nelle scorse settimane, evidenziano quanto sia cruciale conoscere non solo il codice della strada, ma anche le buone pratiche da adottare quando ci si trova in difficoltà nel trovare spazio per immettersi nel traffico.
Le norme e le contraddizioni sulla corsia di accelerazione
Secondo il Codice della Strada italiano, il conducente che si immette in autostrada deve obbligatoriamente dare la precedenza ai veicoli già presenti nella carreggiata. Se non si trova uno spazio utile per inserirsi, la legge prevede che si debba fermare alla fine della corsia di accelerazione. Tuttavia, questa indicazione si scontra con un divieto fondamentale: è vietata la sosta in autostrada, inclusa la corsia di accelerazione stessa.

Questa apparente contraddizione genera spesso confusione e incertezza, soprattutto per i guidatori meno esperti o neopatentati, che si trovano a dover scegliere tra fermarsi e rischiare una sanzione o proseguire senza trovare un varco, mettendo a rischio la propria e altrui sicurezza.
Diverse sezioni della Polizia Stradale hanno fornito indicazioni pratiche per gestire questa situazione delicata. In alcuni casi, è consigliato proseguire con cautela oltre la fine della corsia di accelerazione, utilizzando la corsia di emergenza se presente e percorribile, in attesa di un momento sicuro per inserirsi nel traffico. Pur non essendo questa una prassi formalmente conforme alla normativa, viene considerata preferibile rispetto a una brusca e pericolosa sosta in autostrada.
Questa interpretazione trova un supporto indiretto in recenti sentenze, come quella del Tribunale di Milano relativa alla responsabilità per le buche dell’asfalto, dove è stato sottolineato come in certe circostanze la responsabilità ricada anche sul conducente, a seconda delle modalità di guida e delle scelte effettuate. Ciò evidenzia come la sicurezza debba sempre prevalere sulle rigidità normative in casi di emergenza o difficoltà.
Un altro suggerimento fondamentale è quello di osservare attentamente il traffico retrostante già nella prima parte della corsia di accelerazione, modulando la velocità per adattarsi al flusso dei veicoli presenti in carreggiata. Se necessario, è consigliabile fermarsi in sicurezza prima della fine della corsia, valutando con attenzione il rischio in relazione alla velocità e distanza degli altri mezzi.
In situazioni particolarmente critiche, l’uso della corsia di emergenza, seppur non autorizzato in condizioni normali, può essere considerato un mezzo di ultima istanza per garantire la sicurezza e prevenire incidenti. La legge riconosce infatti il diritto a utilizzare questa corsia in caso di comprovata necessità, come emergenze o guasti meccanici.