
Anche Acosta si confessa (Reddit.it) -www.MotoriForumFree.it
Il pilota si confessa con la stampa dopo aver sopportato a lungo. E’ stato molto faticoso.
Dopo una lunga astinenza che sembrava destinata a prolungarsi all’infinito, Pedro Acosta torna a far tremare il paddock MotoGP. Il giovane fenomeno spagnolo, due volte Campione del Mondo tra Moto3 e Moto2, mette fine a un digiuno di podi lungo ben nove mesi e lo fa nel modo più convincente: sfidando a viso aperto un campione navigato come Francesco Bagnaia sulla pista tecnica e insidiosa di Brno. La terza piazza conquistata oggi non è solo una semplice statistica, ma un segnale forte per KTM e per tutti coloro che avevano iniziato a dubitare delle reali potenzialità del #37.
Partito dalla settima casella, Acosta ha mostrato nervi saldi e lucidità tattica già dal terzo giro, scalando velocemente posizioni fino a inserirsi nel gruppo di testa. La coppia di testa Marquez-Bezzecchi aveva un passo troppo elevato per poter essere raggiunta, ma il giovane spagnolo non si è accontentato: ha gestito con intelligenza il consumo delle gomme, in particolare lo pneumatico posteriore, per difendersi dagli attacchi di Bagnaia che hanno caratterizzato gli ultimi giri. “Quando ho capito che Marquez e Bezzecchi avevano un passo migliore del mio, ho preferito gestire lo pneumatico posteriore per la fine gara. L’anteriore resta un punto debole per me, volevo tenermi qualcosa per essere forte in fondo”, ha confessato Acosta a Sky Sport MotoGP, mettendo a nudo la sua maturità e consapevolezza tecnica, aspetti che spesso vengono sottovalutati quando si parla di giovani talenti.
La pressione mentale è stata enorme: “Negli ultimi giri Bagnaia va sempre molto forte, anche oggi infatti è tornato su ‘a fuoco’: era davvero veloce. Mentalmente è stato difficile, ma ce l’abbiamo fatta”. Parole che pesano come macigni perché rivelano quanta tensione si nasconda dietro a una prestazione apparentemente pulita. Questa non è stata una vittoria facile, ma una battaglia vinta con la testa e con il cuore.
KTM torna protagonista: una riscossa attesa e necessaria
Il podio di Brno segna un importante spartiacque per Red Bull KTM Factory Racing, a lungo assente dal vertice in MotoGP. Sono passati esattamente 266 giorni dall’ultimo podio di Acosta nella top class, che risaliva all’epoca sotto le insegne Tech3. Oggi, con una moto evoluta e un pilota più maturo, KTM si riaffaccia con prepotenza nella lotta tra i migliori. Il team austriaco, spesso accusato di mancare di continuità e di soffrire nelle fasi calde dei Gran Premi, sembra finalmente aver trovato la chiave per mantenere un livello competitivo stabile.
Acosta stesso ammette le difficoltà di una stagione iniziata con troppe cadute e punti persi: “Ad inizio stagione abbiamo lasciato per strada tantissimi punti: ci eravamo prefissati un target diventato poi irrealizzabile. Non è affatto scontato stravolgere la mentalità di un’azienda. Adesso siamo un po’ più tranquilli, sappiamo che di norma le nostre posizioni oscillano tra la quarta e la quinta”. È un’ammissione onesta che evidenzia la complessità del progetto KTM, ma anche la determinazione crescente del team e del suo pilota di punta.

Il talento di Acosta è fuori discussione, ma finora la mancanza di continuità ha frenato il suo salto di qualità definitivo. Il podio di Brno può rappresentare il punto di svolta: “Dobbiamo restare sereni, provare a scalare la classifica ed essere costanti nella seconda parte della stagione, continuità che finora ci è mancata”. Parole che suonano come un monito ma anche come una promessa. Se KTM e Acosta sapranno capitalizzare questo risultato, la stagione 2025 potrebbe riservare ancora molte sorprese.
L’appuntamento ora si sposta alle prossime gare, dove il giovane spagnolo dovrà confermare quanto di buono visto a Brno. La MotoGP ha bisogno di novità, di emozioni forti e di un po’ di sana rivalità. Pedro Acosta ha già dimostrato di saperle regalare: ora tocca a lui trasformare questo slancio in una stagione da protagonista assoluto.