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Potrebbe comprare qualsiasi altra auto, più volte: il cliente medio di Bugatti è un individuo davvero fuori dal comune.
Quando si parla di possedere una Bugatti, si entra in un universo riservato a un’élite economica fuori dalla portata della maggior parte delle persone. Le ultime dichiarazioni di Wolfgang Durheimer, ex presidente della casa francese, smascherano senza giri di parole la realtà dietro il volante di queste supercar da sogno. Il cliente medio Bugatti non si accontenta di un’auto: possiede in media 84 vetture, ben tre jet privati e uno yacht. Numeri che fanno girare la testa e che testimoniano come il brand rappresenti il vertice assoluto del lusso automobilistico.
Durheimer, ex boss anche di Bentley, ha tracciato un quadro netto e inconfutabile. Se da un lato Bentley rappresenta il lusso più accessibile, con clienti che in media possiedono circa 8 auto, dall’altro chi entra nel mondo Bugatti vive in una dimensione completamente diversa. I clienti Bugatti sono veri e propri collezionisti di ricchezze mobili, circondati da un patrimonio che supera qualsiasi immaginazione comune. Non si tratta solo di automobili esclusive, ma di un vero e proprio stile di vita che include jet privati e yacht di lusso.
Il paragone tra Bentley e Bugatti serve proprio a sottolineare questo divario incolmabile. Mentre Bentley si rivolge a una fascia alta ma più ampia, Bugatti si rivolge a pochi eletti, miliardari che possono permettersi non solo il prezzo stratosferico delle vetture — spesso nell’ordine di milioni di euro — ma anche personalizzazioni che possono superare i 500.000 euro per singola auto.
Star del calcio e supercar: il matrimonio perfetto
Non stupisce quindi che sempre più superstar del calcio internazionale si siano avvicinate al marchio. L’attaccante norvegese Erling Haaland, punta di diamante del Manchester City, ha recentemente speso l’equivalente di due stipendi per assicurarsi una Bugatti Tourbillon, confermando il legame ormai consolidato tra lusso estremo e sport di alto livello.
Cristiano Ronaldo, altra icona globale del pallone, è stato avvistato a Madrid con la sua Bugatti dal valore di oltre 10 milioni di euro. Questi nomi non rappresentano casi isolati, ma testimoniano una tendenza ben definita: chi raggiunge l’apice nel calcio e negli affari finisce per investire in un simbolo di status che solo Bugatti può offrire.

Mate Rimac, attuale CEO di Bugatti, ha sottolineato come la personalizzazione sia diventata il vero punto di forza del marchio. Le auto non sono più solo mezzi di trasporto, ma vere e proprie opere d’arte su ruote. Non è raro che i clienti richiedano dettagli esclusivi, interni realizzati su misura, materiali preziosi e finiture uniche che fanno schizzare i costi di personalizzazione a cifre da capogiro.
“Ogni macchina è davvero speciale”, ha detto Rimac in un’intervista a Top Gear, “Attualmente stiamo raggiungendo i 500.000 euro di personalizzazioni per auto”. Questo rende l’esperienza Bugatti non solo un acquisto, ma un progetto tailor-made che rafforza ulteriormente l’esclusività e l’appeal del marchio.
Il mondo Bugatti è dunque un regno a sé, riservato a chi non solo ama il lusso, ma lo vive in una dimensione del tutto fuori dal comune. Un universo dove possedere una Bugatti significa essere parte di una cerchia ristretta, dove le cifre e i numeri raccontano storie di potere e ricchezza che la maggioranza può solo immaginare.