Quanto può durare? - www.Motori.ForumFree.it
Un prodotto viene spesso usato oltre la sua data di scadenza: il problema è che i guidatori non lo sanno.
Con l’evoluzione delle tecnologie automobilistiche, cresce anche l’attenzione verso la corretta manutenzione dei sistemi di guida, tra cui il servosterzo idraulico. Un aspetto spesso trascurato dagli automobilisti riguarda la durata e la conservazione del liquido per servosterzo una volta aperto il contenitore. Questo articolo approfondisce le caratteristiche di questo fluido, le sue tipologie, la conservazione, e quando è necessario procedere al suo cambio.
Il liquido per servosterzo si divide principalmente in tre categorie: quello sintetico, diffuso soprattutto nei veicoli più recenti; il fluido per trasmissione automatica o ATF utilizzato in molte vetture datate; e il liquido minerale non sintetico, che può sostituire l’ATF in alcuni modelli di veicoli. È fondamentale riconoscere un fluido fresco dalla colorazione: normalmente si presenta rosso, ambrato, rosa o trasparente. Qualora il liquido nel serbatoio appaia scuro, nero o con una consistenza schiumosa, è necessario procedere alla sostituzione immediata.
Nonostante il sistema di servosterzo idraulico sia chiuso, può essere necessario rabboccare il liquido periodicamente. Tuttavia, un consumo eccessivo può indicare la presenza di perdite o guarnizioni usurate, condizioni che richiedono un intervento tecnico per evitare danni più gravi.
Una bottiglia di liquido per servosterzo non aperta può mantenersi efficace per un periodo che varia dai tre ai cinque anni, se conservata in un ambiente fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e dalla luce diretta. Una volta aperta, la durata si riduce a due o tre anni, sempre a condizione che il tappo sia ben chiuso e le condizioni di conservazione siano ottimali.
Prima di utilizzare un fluido conservato da tempo, è essenziale effettuare un controllo visivo e olfattivo: un colore scuro, una maggiore densità o un odore sgradevole indicano un degrado del prodotto che ne sconsiglia l’uso.
Come condurre la sostituzione del liquido per servosterzo
Nel confronto tra servosterzo idraulico e servosterzo elettrico, quest’ultimo vanta una manutenzione semplificata, dovendo escludere l’uso del fluido e quindi riducendo le possibilità di perdite o guasti ai tubi e alle guarnizioni. Tuttavia, il servosterzo idraulico continua a essere preferito da molti automobilisti per la sua precisione e sensazione di guida.

Secondo gli esperti, è consigliabile sostituire il liquido per servosterzo ogni 50.000-80.000 chilometri, corrispondenti a circa due-quattro anni. Un controllo periodico del livello e dello stato del fluido, idealmente ad ogni cambio olio, aiuta a prevenire problemi come rumori anomali, difficoltà nella sterzata o sensazioni di tiraggio.
Una quantità insufficiente di fluido può aumentare attrito e calore nel sistema, accelerandone l’usura e potenzialmente causando costose riparazioni. Al contrario, un eccesso di liquido può aumentare la pressione operativa, provocando perdite e fuoriuscite. Per una corretta manutenzione è sempre bene fare riferimento al manuale di uso e manutenzione del veicolo, che fornisce indicazioni specifiche sul tipo di fluido da utilizzare e sugli intervalli di servizio raccomandati.
