
Raggiunge i 120 km/h, ma non è una vettura 'normale': si può usare anche in autostrada - motori.forumfree.it
Vettura Vigoz: il triciclo elettrico a pedali che sfida le convenzioni. Innovazione e sostenibilità: il futuro della mobilità urbana.
Il progetto Vigoz nasce come risposta alla crescente domanda di mezzi di trasporto più ecologici e sicuri, in grado di garantire comfort e autonomia senza rinunciare alla praticità. Questo veicolo a tre ruote singole è equipaggiato con un motore elettrico supportato da una batteria da 22 kWh, capace di assicurare un’autonomia fino a 160 chilometri con una ricarica completa effettuabile in sole sei ore da una presa domestica a 220 volt.
Il design futurista del Vigoz non sacrifica le funzionalità: la cabina chiusa, alta 1,65 metri, protegge dagli agenti atmosferici e integra un sistema di climatizzazione. La sicurezza è garantita da cinture apposite, mentre lo spazio per i bagagli si trova su un pianale posteriore aperto. Un sistema innovativo trasforma l’energia prodotta dalla pedalata in elettricità, eliminando l’uso di catene o cinghie. Inoltre, pedalando all’indietro si attiva il freno rigenerativo, che incrementa ulteriormente l’autonomia del mezzo.
L’aspetto più sorprendente è la velocità massima di 120 km/h, che permette al Vigoz di essere utilizzato anche su autostrade, ovviamente in base alle normative vigenti nei diversi Paesi. Il consumo energetico è estremamente contenuto, attestandosi a circa 13 kWh ogni 100 chilometri, un dato che colloca questo triciclo elettrico come una valida alternativa alle citycar tradizionali e ai monopattini elettrici.
Vettura Vigoz: mobilità sostenibile e abbonamento, il modello di business di Cixi
La startup francese Cixi ha deciso di non commercializzare il Vigoz con la vendita diretta, ma di proporlo esclusivamente tramite un sistema di abbonamento. Questa scelta punta a favorire la diffusione di una mobilità più attenta all’ambiente e orientata all’uso condiviso, riducendo l’impatto ambientale e i costi di manutenzione per gli utenti.
Il livello di assistenza alla pedalata è regolabile, consentendo a chi utilizza il mezzo di scegliere tra un’esperienza più sportiva o più rilassata, trasformando il tragitto quotidiano anche in un’occasione di attività fisica. In Francia, per guidare il Vigoz è sufficiente la patente B1, mentre in Italia sarà necessaria la patente B tradizionale.

Il Vigoz rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia possa contribuire a rivoluzionare il concetto di mobilità urbana, in un’era in cui l’attenzione all’ambiente e alla sicurezza è diventata prioritaria. Questo triciclo elettrico, con la sua autonomia estesa, la capacità di raggiungere alte velocità e le soluzioni di comfort, si propone come una valida alternativa non solo alle auto tradizionali ma anche ai mezzi elettrici leggeri attualmente in uso.
L’idea di un veicolo a pedali capace di viaggiare a 120 km/h sembra uscita da un film di fantascienza, ma la realtà dimostra come la combinazione di innovazione, design e sostenibilità possa aprire nuove strade nel campo della mobilità, soprattutto in contesti urbani come Milano, Roma o Torino, dove la richiesta di soluzioni green è in costante crescita.
L’impatto sulla mobilità italiana e le prospettive normativi
In Italia, città come Milano e Roma stanno vivendo una crescente attenzione verso le politiche di mobilità sostenibile, con incentivi per veicoli elettrici e una progressiva limitazione del traffico nelle aree urbane più congestionate. L’introduzione di un mezzo come Vigoz potrebbe integrarsi perfettamente in questo scenario, offrendo un’alternativa efficiente e sicura per spostamenti sia in città sia su strade extraurbane.

Tuttavia, la diffusione di questi veicoli dipenderà anche dall’evoluzione delle normative che regolano la circolazione dei mezzi elettrici a pedali ad alte prestazioni. La possibilità di utilizzare il Vigoz in autostrada, ad esempio, rappresenta un elemento distintivo rispetto ai tradizionali monopattini o biciclette elettriche, ma richiede una specifica regolamentazione che ne garantisca la sicurezza.
La crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale e la riduzione delle emissioni di CO2, unita alla ricerca di soluzioni di mobilità più flessibili e innovative, lascia presagire un’accoglienza positiva per questo tipo di veicoli, che coniugano tecnologia avanzata, sicurezza e rispetto per l’ambiente.