
Ferrari, che ritorno: è una leggenda (www.motori.forumfree.it)
La Ferrari probabilmente più amata degli anni ’80 sembra fare ritorno: è stata completamente trasformata, che cambiamento.
La Ferrari, nel corso della sua lunga storia, ha dato vita a veramente un sacco di automobili semplicemente straordinarie. Non solo una più bella dell’altra, ma anche fortemente iconiche e indimenticabili.
Ancora oggi, anno dopo anno, il marchio italiano con sede a Maranello si dà da fare in questo senso, riuscendo più o meno sempre e comunque a dare vita a vetture veramente speciali. Sono davvero tanti, in effetti, i modelli costruiti dal cavallino rampante nel corso della propria storia, e proprio per questo all’interno di questo articolo abbiamo deciso di soffermarci su un veicolo in particolare.
Uno di quelli effettivamente molto speciali, prodotto negli anni ottanta del ventesimo secolo e ricordato e ammirato ancora oggi. Qualcuno apre aver deciso di trasformarlo, se così vogliamo dire: scopriamo com’è cambiata tale vettura.
Questa è la Ferrari anni ’80 più amata: ecco come l’hanno trasformata
La Ferrari 288 GTO è di gran lunga una delle vetture più iconiche e rappresentative dell’azienda italiana, tant’è vero che gli appassionati e gli addetti ai lavori, oltre che i collezionisti, la trovano una creazione sublime ancora oggi. Forse è per questa ragione che qualcuno ha voluto ricreare – attraverso le proprie idee, tuttavia ispirandosi non poco – quel celebre mito a quattro ruote.

E quel qualcuno è la Manifattura Automobili Torino. Nominata 273 Potenza, per ricreare quella che è una vera e propria rivisitazione – e non una copia – della 288 GTO è stata presa la base di una F8 Tributo. Elegante, classica, feroce. La ‘nuova’ vettura è stata trasformata in ogni minimo dettaglio, dalla carrozzeria alle linee posteriori, anteriori e laterali, incarnando sempre e comunque lo spirito dell’icona che è stata e che rimane ancora oggi. Il cofano è stato ridisegnato, mentre le luci a LED sull’anteriore sono squadrate. Sul posteriore, uguali sono rimasti praticamente solo i fanali; paraurti, diffusore, cofano motore e scarico in titanio sono stati di fatto ridisegnati.
Arrivando a notare gli interni, dettagli vintage e peculiarità all’ultimo grido caratterizzano ogni angolo dell’auto. Arriva poi il momento di parlare del motore. Al di sotto della vettura è stato montato un V8 biturbo da 3,9 litri da circa 800 CV di potenza massima. Sarebbe bello rivedere sul mercato una 288 GTO rivisitata direttamente dal cavallino rampante, tuttavia al momento ci possiamo solo accontentare di una creazione che, comunque, rende omaggio a un’autentica leggenda dell’Italia automobilistica.