
Rivoluzione Yamaha (www.motori.forumfree.it - X Yamaha MotoGP)
Yamaha è una delle aziende motociclistiche più rilevanti in assoluto, tuttavia la decisione che ha preso nonfarà contenti molti appassionati.
Esistono poche aziende importanti come Yamaha all’interno del settore motociclistico mondiale. Il marchio giapponese, nel corso della sua lunga storia, ha contribuito a rendere il settore delle due ruote migliore e più evoluto.
Certo, è vero che il promotore di innovazione e cambiamento nel motociclismo è stato spesso e volentieri Honda, ma con il passare del tempo e degli anni anche Yamaha si è ritagliata uno spazio notevole nel settore moto e scooter.
Proprio per questo, l’ultima decisione intrapresa da questa società ha lasciato tutti quanti a bocca aperta. Certo, si tratta di una mossa fatta principalmente per progredire ancora dal punto di vista dello sviluppo, però non si può negare che probabilmente questa scelta metterà un sacco di tristezza a moltissimi appassionati. Scopriamo a quale icona del passato bisognerà dire addio.
Yamaha, che tristezza: addio per sempre
Se di rivoluzione storica vogliamo parlare, possiamo definire la scelta di Yamaha equivalente alla fine di un’era. Facciamo riferimento alla decisione di dire addio in MotoGP al motore quattro cilindri in linea per fare spazio al V4 in vista dei prossimi anni. Praticamente l’addio a un’epopea piena di ricordi e successi, soddisfazioni e risultati impossibili da dimenticare. Tutto, però, evidentemente ha una fine. E per ritrovare la via delle vittorie e dei podi, come quando correvano Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, la casa dei tre diapason vuole trasformare il proprio prototipo da corsa.

In questo modo, il team giapponese si allinea a Ducati, Honda e KTM che usano da tempo questo genere di propulsione, così come Aprilia. E i risultati, infatti, potremmo dire che si notano eccome. Ma cosa dovrebbe cambiare adesso? Non ci aspettiamo vittorie su vittorie, tuttavia per prima cosa dovrebbe migliorare nettamente la distribuzione dei pesi. La potenza dovrebbe migliorare significativamente, mentre la trazione in uscita di curva sembra che progredirà in maniera evidente rispetto al passato. Il debutto in qualifica e gara tramite i piloti ufficiali non può avvenire quest’anno, ma solo attraverso la wild card di Augusto Fernandez (che l’ha già provata nelle prove libere di Misano).
Se tutto andrà come deve andare, Yamaha ha grandi possibilità di tornare al vertice della MotoGP, considerando che ormai la vittoria di un GP manco dal 2022 per il team giapponese, mentre il titolo mondiale addirittura dal 2021. Staremo a vedere se qualcosa cambierà in ottica futura, anche se nel frattempo un grande atto di rivoluzione è già stato adottato. Tuttavia, forse, non tutti gli amanti delle due ruote ne saranno contenti. Dopotutto, Yamaha e motore quattro cilindri in linea sono un binomio a dir poco storico.